Da 17 anni, l'azienda Buddha’s Cup sta rivoluzionando il caffè alle Hawaii. Padrona di tutte le fasi dalla pianta alla tazza, produce caffè sempre più eccezionali e innovativi. Il caffè di Kona qui riacquista tutto il suo prestigio ed è all'altezza della sua fama internazionale.
Il primo, storicamente parlando, è Kona, molto rinomato per la sua coltivazione del caffè, a ovest dell’isola.
Il secondo, di creazione più recente, è Hilo, a est dell’isola.
La filosofia dell’azienda si basa soprattutto sulla protezione dell’ambiente naturale che circonda i caffè.
Nel corso degli anni, l’azienda si è ampliata acquisendo diverse parcelle, sia per la preservazione del patrimonio agricolo della regione che per la volontà di controllare e preservare la biodiversità locale.
Le parcelle situate a Kona beneficiano di un ecosistema naturale particolarmente ricco con alberi nativi che vivono in simbiosi con i caffè. L’azienda cerca di proteggere questo patrimonio.
Nuove piante e nuove tecniche vengono testate con successo attraverso un primo caffè.
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Su un terreno libero da qualsiasi vegetazione, sono state piantate diverse varietà di caffè insieme a alberi da frutto complementari per creare un ecosistema naturale che favorisca lo sviluppo di una piantagione armoniosa.
Christine, proprietaria dell’azienda, conferisce a ogni caffè la propria identità. Lei difende i propri valori tra i professionisti e il pubblico. Il suo amore per la natura e la sua attenzione alla qualità, tramandati dal nonno vignaiolo, le hanno permesso di offrire caffè sempre più eccezionali. I riconoscimenti e i premi ottenuti per i suoi caffè, a livello locale, nazionale o internazionale, sono veri segni di riconoscimento per questa impresa impegnata. Attraverso di lei, Buddha’s Cup dimostra che un percorso verso l’eccellenza è possibile e rappresenta una vera trasformazione a livello locale. Difendendo il 100% Kona (l’attuale regolamento permette di chiamare Kona un caffè anche se ne contiene solo il 10%) e promuovendo pratiche rispettose dell’ambiente attraverso la biodinamica, Christine offre la speranza che il mondo del caffè possa cambiare.
La sua competenza in ogni fase della coltivazione del caffè è impressionante e è sempre attivo per non lasciare nulla al caso. Appassionato di piante, ha la propria serra. Lì fa crescere piante di caffè che vuole aggiungere all’azienda, e produce piante e alberi che li supportano in simbiosi. Sempre alla ricerca di novità e proattivo negli esperimenti, produce il proprio terriccio e ama prendersi cura di ogni suo albero. Si diletta anche nella raccolta delle ciliegie, riuscendo a percepirne la maturità con le punte delle dita. Coordinando ogni fase (lavaggio, essiccazione, etc.), arriva persino a scegliere personalmente i lieviti per la fermentazione di ogni lotto di chicchi raccolto.
Da la tocco finale ai chicchi che sono stati lavorati, essiccati e conservati con tanta cura dal resto del team. Maestria nel torrefattore unico dell’azienda Buddha’s Cup, torrefazione ad aria e non a tamburo, che richiede una vera competenza. Insuperabile nei diversi sapori e aromi dei suoi caffè, è suo compito estrarre tutte le sfumature e la ricchezza degli aromi dei caffè dell’azienda.